Un libro?

Non e’ proprio la giornata. Men che meno la serata.
Una bottiglia di whisky puo’ servire, mille sigarette sono solo la cornice per la faccia che si auto-infligge nostalgia e mendica ricordi.
Mark Lanegan suona in sottofondo.
Cento giorni, mentre il crepuscolo torna puntuale, e non sento ragione, faro’ sempre uguale.
Like one long season of rain, I will remain
Thinking of you…

Paolo s’allunga, occhi socchiusi, solo.
Gianni non risponde alle sue telefonate.
Sua madre pare sia ritornata nei ranghi, anche se e’ preoccupata per Anna.
Ha sentito Fra al telefono, alla fine, ma ogni frase e’ stata sciacquata di idiozie. Non cambiera’ mai, anche se rimarra’ sempre l’unica.
Di Joe non ha notizie.
Gaspare e’ sempre piu’ disilluso.
Ubriaco com’e’, al bancone del Son de guitar, pensa alla sua vita come se fosse quella di un personaggio di un libro. Fino a quel momento avrebbe potuto essere qualcosa di comico.
Ora si rende conto di essere una marionetta di un gioco drammatico e macabro.
Ho chiuso con me, dice.
Fatemi ruttare l’anima, dice.
Non sono ancora libero, dice.
Basta cosi’, facciamola finita, pensa.

3 Comments

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Il Male Assolutoreply
30 August 2004 at 11:17

Questa frase, qualcuno l’ha gia’ passata.

dile*reply
30 August 2004 at 13:00

ciao, patatone!

Willisreply
31 August 2004 at 08:15

Sposiamoci e vogliamoci bene…

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