Litografie

Seduto ad un’estremita’ del divano, il culo fuori dal cuscino, la schiena spezzata tra sedile e schienale. La bava liquida e trasparente del sonno stempera quella macchia di sangue che si si e’ raggrumata proprio accanto allo sputo bilioso della notte precedente, creando una moltitudine di sfumature cangianti, sulla camicia di seta indaco.


Gaspare la indossa sempre dopo aver aver passato una serata insieme ad una delle sue “amiche“. Amiche, intendiamoci, e’ un termine tecnico. Gaspare ha teorizzato l’amica come “donna che, semplicemente, si fa scopare senza essere pagata”.
Punto.
Si, e’ vero, prima devi fare un po’ il poeta, magari le fai vedere un film, le parli di Kant e di quanto gli piacerebbe mollare tutto il suo lavoro infame e ipocrita, i suoi soldi e andarsene nel Congo a fare del bene ai bambini che muoiono sotto le pallottole…
…ma spesso ne vale la pena: le “amiche” saranno anche meno belle delle puttane del suo entourage, anche le prestazioni forse non saranno ottimali, ma hanno l’abitudine di titillare una zona erogena piu’ nascosta. L’unica che non si trova in quell’area compresa tra testicoli e prepuzio. No. E’ li, piantata nel cervelletto, appena sopra la nuca. Qualcuno la chiama orgoglio maschile… ma sono solo stronzate vetero-femministe. Gaspare sa che e’ la ghiandola del desiderio di potere, la nafta della sua vita, l’essenza, l’alfa e l’omega. Niente di piu’, niente di meno. Scopare la donna di un altro avvicina a dio, pensa.
E cosi’ anche stasera un’altra bocca ha leccato il suo dopobarba da 300 euro a boccia, un altro seno si e’ lasciato assaggiare.
[nel coma indotto dalla coca e dal Jack Daniels, tutto cio’ che rimane di lei e’ una litografia di una fotografia in negativo]
E in quella brodaglia iridata tra rosso e ocra, Gaspare vede il suo futuro, con le palpebre chiuse e le pupille che guardano fin dentro alla scatola cranica. Si accascia su un lato, cade, batte un arcata sopraccigliare sul bicchiere old fashion pieno di whisky e sbocco, e si apre una vagina sopra l’occhio.
Si risvegliera’ tra qualche ora, vomitera’ litri di felicita’ sul tappeto persiano da ventimila euro, striscera’ verso il bagno dove ingerira’ una quantita’ di pastiglie pescate a caso, capaci solo di fargli sognare di piantare tutto quanto a meta’.
Il giorno successivo andra’ comunque al lavoro, a vendere ghiaccio agli eschimesi, rimpinguando ulteriormente le tasche dei pinocchietti firmati e progettando l’ennesima scopata da 500e’ con Jessica Marlon, la troia di Ostiano.

3 Comments

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alereply
14 September 2004 at 15:03

ciao!!sei tornato?!urge che veniamo in trasferta a cremona per salutarti?!ciao ciao!!

dile*reply
14 September 2004 at 17:27

patatone…
com’e’ andata?abbronzato?divertito? immagino di yes.
ho voglia di vederti, ho voglia di vederti…
bax

zurika.COMreply
14 September 2004 at 22:00

31 ottobre?!
ma…per favore correggeresti il mio link da “.it” a “.com”? :-)

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