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  • One Hundred Days

    Un organo e una batteria lontana, misero riverbero a bassa fedelta’. La notte senza sorrisi vuole i titoli di coda senza attori principali, solo con comparse anonime. La notte semplice e idiota si chiama When your number isn’t up, diffusa lenta e sottovoce – roca fino in fondo – dall’impianto nascosto nei muri della casa…

  • Prego!

    Paolo attacca Radio Jam, 17.9FM, paura sul beat in cassa.rullante.charleston. Inizia ad oscillare la testa, e ad urlare contro il parabrezza dell’auto, spinta a velocita’ impossibile sulla via del non ritorno, mentre si accende l’ennesima Camel e pensa al prossimo sms da spedire. Fuggi da me? Non fare la puttana! Ancora mi cerchi? Non fare…

  • Assolutamente nulla

    Ci siamo andati vicini, vero? Cazzo! Cazzo, se ci siamo andati vicini! Una vita insieme, ci siamo andati vicini, cazzo. Ma come si fa a non credere al destino, certe volte, eh? Bastava tanto cosi’ per essere felici… …ed ora? Cosa posso fare? Assolutamente nulla. Appena dopo la pausa pranzo, mentre cerca un preservativo nel…

  • Fratelli!

    E shhh…. di stanotte fa’ che non rimanga traccia nella tua memoria a gruviera, rimani pura di fronte agli occhi d’amore sincero. Ipnotico afono sospiro rimani distante da cio’ che doveva essere ma non e’ stato, pur di fronte a centinaia di prese di posizione. Stomaco in frantumi accompagnami durante questa notte d’inferno, verso lo…

  • Make it happens!

    La testa ronza, l’occhio langue nel torpore di un settembre novembrino proprio mentre lo stomaco inizia un litigio con l’intestino e l’esofago, mettendo in moto una rumba dall’agrodolce retrogusto di merda liofilizzata. In radio una canzone che, di nuovo, finisce per parlare di ricordi. Ma e’ costretto a reggere la propria spina dorsale ammaccata e…

  • Cappuccio e brioches

    D’improvviso si aggorge di ritrovarsi a pensare a quelle notti passate con la bella sconosciuta, quasi un mese fa. Il tutto mentre si sta tirando su i pantaloni, chiuso nel gabinetto del Bar Magenta di Corso Garibaldi, dopo che il solito cappuccino e sigaretta, postumi dell’ennesima sbornia di alcool e figa, l’hanno costretto al rituale…

  • Litografie

    Seduto ad un’estremita’ del divano, il culo fuori dal cuscino, la schiena spezzata tra sedile e schienale. La bava liquida e trasparente del sonno stempera quella macchia di sangue che si si e’ raggrumata proprio accanto allo sputo bilioso della notte precedente, creando una moltitudine di sfumature cangianti, sulla camicia di seta indaco.

  • 11 novembre 1999

    11 novembre 1999, ore 02.20 circa di notte. Punta pianta tacco, punta e via sull’altro piede tutto il peso di un woofer che schiaccia lo stomaco e fa salire l’adrenalina e sudore e calore. Occhi chiusi, per carita’, stroboscopicamente riaperti ogni tre battute. I’m the bitch you hated, filth infatuated… I’m the pain you tasted,…